Marilena Nardi

 

forte_marmi

Settembre 2013

Dal comunicato stampa del Museo della Satira di Forte dei Marmi:

IL 41° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER IL DISEGNO SATIRICO A:

MARILENA NARDI

Marilena Nardi dipinge e disegna con vigore artistico che miscela in punta di matita con una innata levità umoristica e satirica che caratterizza la sua opera più recente, quella stessa che l'ha fatta diventare sul campo una vera ambasciatrice internazionale dello humour satirico all'italiana. Marilena raccoglie sempre la sfida dell'attualità nel silenzio assordante di vignette, spesso senza battute, e restituisce una satira vigorosa e senza tentennamenti.

http://www.museosatira.it/last_edition/redirectb.php

 

panneau WPF

art. Genova

Estratti

"Ha un segno grafico pregnante, molto ironico, che la fa collaborare con importanti testate nazionali. Dagli inserti del "Corriere della Sera" a "Gente Money", da "Borsa & Finanza" a "Monthly" (tanto per citare qualche testata). Illustra anche libri didattici e d'evasione con particolare attenzione al mondo dei piccini. Partecipa con successo alle più importanti rassegne umoristiche penisolane e non, dove trova sempre consensi e premi a go-gò."

E. Isca, "Sorrisi in Rosa", Umoristi D.O.C., Fossano, Castello degli Acaja, 30 Aprile / 8 Maggio 2005

 

"Disegna di tutto: amore, salute, bambini, affari & finanza. Sempre con leggerezza, ironia e notevole sense of humor".

L. Novelli, "Grafica & Disegno", N. 37

 

"E' una delle illustratrici italiane più interessanti ed apprezzate."

D. Aloi, A. Prevosto, "100 Autori per Bajardo", Museo del sorriso di Bajardo, Edizioni Il pennino, 2002

 

di Giuseppe Rosato

"Marilena Nardi appartiene alla privilegiata categoria dei trentenni che a quell'età si siano conquistati fama e gloria tali da candidarli a dominare le cose del mondo. (…) Se non il mondo in toto, La Nardi una sua  fetta specifica se l'è conquistata portandosi in breve tempo tra i G-8 ( o diciamo pure tra i G-16, a voler evitare eccessive globalizzazioni) che siedono ai vertici della nuova grafica umoristica italiana. E ci è pervenuta possedendo tutti i crismi per soggiornarvi stabilmente. Ci è venuto da parlare ( la deformazione mentale è dovuta al contesto di questo volume, che a sua volta è l'espressione di un altro contesto dichiaratamente umoristico) di grafica umoristica, ma occorre subito precisare che Marilena inscrive questo suo impegno specifico in uno ben più ampio, che la chiama in causa come illustratrice e come disegnatrice, o diciamo meglio come pittrice, in termini assoluti. (…)
Sembra fuori di dubbio che proprio da questo suo talento, compositivo e pittorico, si debbano prendere le mosse per entrare nel suo mondo, ideativo ed espressivo. La Nardi disegna, e poi colora, come inseguendo senza sforzo un dettato interno, naturale, che sul foglio trasferisca le singole eruzioni di un magma interiore ricco e misterioso, appartenente alla sfera dei fenomeni non destinati a farsi decifrare. Si susseguono così, partendo semmai da spunti tematici suggeriti da un assunto contingente ( l'illustrazione di un libro, il corredo di immagini per un servizio giornalistico), espressioni di sorprendente novità e libertà: nelle quali addirittura casualmente parrebbero poi inserirsi, ponendosi come discorso a latere, risoluzioni di definita marca umoristica. Avviate sempre lungo itinerari surreali o sovrareali, le "vignette" della Nardi configurano un mondo il cui è il segno che si fa creatore di tutte le cose, soffiandovi sopra la vita in chiave di poesia, musica, armoniosità: ed è un mondo che si fa guardare con una gioia velata dalla malinconica consapevolezza della sua inesistenza. Perché il segno, e con esso il colore, a fiore di ogni altra componente che ne guidi i percorsi, non possono farsi artefici di una realtà - ahinoi solo virtuale - in cui nulla di brutto può accamparsi.
Marilena Nardi, e torniamo agli esordi di questi nostri appunti, è giunta assai giovane al grande appuntamento della piena maturità artistica. Uno sguardo al suo curriculum mette i brividi, tanto è fitto di opere, esposizioni, partecipazioni, collaborazioni con fogli importanti ( a cominciare dagli inserti del Corriere della Sera), premi e riconoscimenti ricevuti in grandi mostre, all'estero in prevalenza. (…)
Per noi è motivo di grande soddisfazione averla avuta concorrente e vincitrice nella scorsa edizione della nostra Rassegna, e di annoverarla quest'anno tra i componenti della commissione giudicatrice: occasioni che ci hanno consentito di apprezzarne lo spessore umano e di conoscere con risolutiva ampiezza i sorprendenti parametri del suo lavoro. (…)

da "Negli spazi dell'arte e della fantasia" di Giuseppe Rosato, catalogo dell'Ottava Rassegna Nazionale della Vignetta Umoristica,  Lanciano, 2001

 

di Pierpaolo Perazzolli, da Così e Cosà, la prima rivista trentina a sfondo Comico Satirico, luglio 2010, Bra Editore

così e cosà

 

di Luca Novelli, da Grafica & Disegno, n. 37 luglio 2002, Ikon Editrice

G&D

 

di Piero Zanotto, da Duemila, mensile di informazione culturale del nordest, agosto /settembre 2005, Matteo Editore

duemila